Welcome to the jungle:c'è chi dice Ni
Molti esperti affermano che i bambini, inconsapevoli amanti di “welcome to the jungle”, non concepiscano il concetto del “NO” e siano portati, per istinto a dire sì. La realtà, però, sembra spesso s-con-fessarli: avete mai provato a chiedere a un bimbo un bacio, di venire in braccio o cose del genere??? La sua reazione spesso è un no secco o un prossemico scuotere la testa che fa molto sorridere.
Chissà perché, crescendo, i NO non risultano così tanto “simpatici”. Ci si preoccupa del “rifiuto” o non va giù che ci siano opinioni diverse dalla propria?? Eppure anche il “sì”, che tendenzialmente porta con sé un’idea di positività, può essere fuor-viante: sei disposto a calpestare la dignità di chiunque pur di ottenere ciò che vuoi??? Ami s-parlare con disinvoltura e consegnarti al twittericcio del pettegolezzo, benché questo non ti porti nessun guadagno? Desideri il guadagno a qualunque prezzo, soprattutto se pagato da altri?? Cerchi lo scontro violento e gratuito (bullismo, stupro, risse varie… sfruttamento del potere) soltanto perché sei stupido???
A molte di queste domande tantissime persone risponderebbero con un secco e fermo sì, quasi un ossimoro, quindi, se si ri-pensa al bambino che scuote la testa di fronte a una richiesta di affetto di uno zio, magari.
Accendiamo un po’ di buon rock e non pensiamoci più.
La chitarra mi schianta e accende la fiamma… è s-catenante e liberatoria, quando “assola” in welcome to the jungle sembra dire: benvenuto nella giungla del “c’è chi dice NI”. In questa “jungle” regna sovrano il NI… bandiera di chi non sa mai prendere una decisione o di chi con-fonde le decisioni.
Qui è logico pre-occuparsi dei “casi” altrui soltanto se si può renderli in-casi-nati… si stigmatizza con un NO perentorio e risoluto ogni “presunto” errore osservato, mentre si balbetta un ben più faticoso e singhiozzante Sì di approvazione (mica per invidia, sia chiaro!!!), quando è lampante il valore degli altri.
Qui il NO ad una realtà strabica è impossibile mentre il Sì ai poteri forti è immediato e con-geniale… sempre per la solita vecchia paura o per avere più fertilizzante con cui concimare il proprio pezzetto di terra?!
Nella giungla del c’è chi dice ni (per fortuna!) non abita la chitarra sopra-citata. S-fuggendo a questa magmatica calca del NI, Lei risuona libera e senza giudizi, regala brividi e sinestesie continue, pro-voca sempre un No o un SI: sensazioni forti che non sono “instagrammABILI”.
Welcome to the jungle:c'è chi dice Ni
Molti esperti affermano che i bambini, inconsapevoli amanti di “welcome to the jungle”, non concepiscano il concetto del “NO” e siano portati, per istinto a dire sì. La realtà, però, sembra spesso s-con-fessarli: avete mai provato a chiedere a un bimbo un bacio, di venire in braccio o cose del genere??? La sua reazione spesso è un no secco o un prossemico scuotere la testa che fa molto sorridere.
Chissà perché, crescendo, i NO non risultano così tanto “simpatici”. Ci si preoccupa del “rifiuto” o non va giù che ci siano opinioni diverse dalla propria?? Eppure anche il “sì”, che tendenzialmente porta con sé un’idea di positività, può essere fuor-viante: sei disposto a calpestare la dignità di chiunque pur di ottenere ciò che vuoi??? Ami s-parlare con disinvoltura e consegnarti al twittericcio del pettegolezzo, benché questo non ti porti nessun guadagno? Desideri il guadagno a qualunque prezzo, soprattutto se pagato da altri?? Cerchi lo scontro violento e gratuito (bullismo, stupro, risse varie… sfruttamento del potere) soltanto perché sei stupido???
A molte di queste domande tantissime persone risponderebbero con un secco e fermo sì, quasi un ossimoro, quindi, se si ri-pensa al bambino che scuote la testa di fronte a una richiesta di affetto di uno zio, magari.
Accendiamo un po’ di buon rock e non pensiamoci più.
La chitarra mi schianta e accende la fiamma… è s-catenante e liberatoria, quando “assola” in welcome to the jungle sembra dire: benvenuto nella giungla del “c’è chi dice NI”. In questa “jungle” regna sovrano il NI… bandiera di chi non sa mai prendere una decisione o di chi con-fonde le decisioni.
Qui è logico pre-occuparsi dei “casi” altrui soltanto se si può renderli in-casi-nati… si stigmatizza con un NO perentorio e risoluto ogni “presunto” errore osservato, mentre si balbetta un ben più faticoso e singhiozzante Sì di approvazione (mica per invidia, sia chiaro!!!), quando è lampante il valore degli altri.
Qui il NO ad una realtà strabica è impossibile mentre il Sì ai poteri forti è immediato e con-geniale… sempre per la solita vecchia paura o per avere più fertilizzante con cui concimare il proprio pezzetto di terra?!
Nella giungla del c’è chi dice ni (per fortuna!) non abita la chitarra sopra-citata. S-fuggendo a questa magmatica calca del NI, Lei risuona libera e senza giudizi, regala brividi e sinestesie continue, pro-voca sempre un No o un SI: sensazioni forti che non sono “instagrammABILI”.