November rain

a Lorenza


And it’s hard to hold a candle

In the cold November rain

Gli sguardi si incrociano nella folla, in-distinte facce di perfetti sconosciuti diventano sostegno per restare “sul palco” e fare un grande concerto. È un andirivieni di sensazioni forti e di emozioni che danno respiro profondo e accendono gli occhi delle persone non più anonime, ma compagne di un viaggio che, soltanto insieme, può diventare cerchio luminoso, radura aperta e con-divisa.
Tutto passa, per tutti… nessuno è così speciale da sottrarsi a questo “gioco della vita”. Ma un concerto o una canzone s-fuggono a certe logiche e rimangono eterni.

Il rocker regala acuti graffianti e sferzanti assoli di chitarra ad anime pronte ad accogliere e a restituire, con violento impatto di carnalità, tutto ciò che sono in grado di offrire. È qui che il cerchio luminoso accoglie sinestetici brividi di in-finiti “non detti”.
Quello che chiamano “malato invisibile” è un rocker che combatte sul suo palco e crea il cerchio luminoso con i suoi affetti.
Tutti gli sforzi che fa, ad ogni respiro, sono condivisi e assunti “dai suoi fan”: l’amore smisurato di un genitore, il profondo affetto di un fratello, il sorriso di un amico, l’amorevole insegnamento di un maestro rendono questo cerchio senza tempo, senza fine… Unico per chi lo ha vissuto con coraggio e forza, luminoso per chi, anche con un solo sguardo o con una carezza, lo ha reso vita.

November rain

a Lorenza

“And it’s hard to hold a candle
In the cold November rain”

 

Gli sguardi si incrociano nella folla, in-distinte facce di perfetti sconosciuti diventano sostegno per restare “sul palco” e fare un grande concerto. È un andirivieni di sensazioni forti e di emozioni che danno respiro profondo e accendono gli occhi delle persone non più anonime, ma compagne di un viaggio che, soltanto insieme, può diventare cerchio luminoso, radura aperta e con-divisa.
Tutto passa, per tutti… nessuno è così speciale da sottrarsi a questo “gioco della vita”. Ma un concerto o una canzone s-fuggono a certe logiche e rimangono eterni.

Il rocker regala acuti graffianti e sferzanti assoli di chitarra ad anime pronte ad accogliere e a restituire, con violento impatto di carnalità, tutto ciò che sono in grado di offrire. È qui che il cerchio luminoso accoglie sinestetici brividi di in-finiti “non detti”.
Quello che chiamano “malato invisibile” è un rocker che combatte sul suo palco e crea il cerchio luminoso con i suoi affetti. Tutti gli sforzi che fa, ad ogni respiro, sono condivisi e assunti “dai suoi fan”: l’amore smisurato di un genitore, il profondo affetto di un fratello, il sorriso di un amico, l’amorevole insegnamento di un maestro rendono questo cerchio senza tempo, senza fine… Unico per chi lo ha vissuto con coraggio e forza, luminoso per chi, anche con un solo sguardo o con una carezza, lo ha reso vita.

Traiettoria del proiettile

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