Il rock è esigenza

il rock è necessità


Il rock è esigenza, necessità!

Ricordate la frenetica e incessante voglia di ricerca che, da bambini, non vi faceva mai fermare, sempre pronti ad affondare le mani nella terra dell’ignoto??????
Ecco, il rock non ama stare fermo, non sta seduto alla finestra aspettando il suggerimento di una moda o di comode risposte.
Il rock è universale… perché guarda l’universo negli occhi, senza paura, senza rispetto, senza regole!
È assoluto, sciolto da convenzioni e maschere da indossare; dietro ogni assolo di chitarra, infatti, c’è l’as-soluta libertà che supera partiture e schemi, ad ogni colpo di batteria risponde un colpo di “passione” colorata di rosso, come il sangue che vibra al suono di un basso a cinque corde!!! La voce graffiante urla il guaio di “essere nei guai”, il guaio è avere come unica direzione il non avere direzioni, ma sgommate di motocicletta che portano in ogni respiro di vita, con il ghigno di chi non ha timore e il pianto di chi è pronto ad assumere la sconfitta.

È un bel guaio il rock, difficile da comprendere se nel corpo non scorre quel liquido rosso che impugna la vita e la s-fida a duello…

Da bambini è l’allegra ricerca del nuovo ad affascinare e a far vivere in-consapevol-mente ogni accidente, ogni paradosso. Da grandi è scelta consapevole, voglia di avere voglia, colpo di Redvolver a ciò che sembra già scritto. Rischio abissale, quindi, di perdere ogni cosa pur di non cedere alla tent-azione del banale, pur di non cadere in fosse comuni…  pur di scorgere e, magari, ri-trovare sé stessi!!

Il rock è esigenza

il rock è necessità!

Il rock è esigenza, necessità!

Ricordate la frenetica e incessante voglia di ricerca che, da bambini, non vi faceva mai fermare, sempre pronti ad affondare le mani nella terra dell’ignoto??????
Ecco, il rock non ama stare fermo, non sta seduto alla finestra aspettando il suggerimento di una moda o di comode risposte.
Il rock è universale… perché guarda l’universo negli occhi, senza paura, senza rispetto, senza regole!
È assoluto, sciolto da convenzioni e maschere da indossare; dietro ogni assolo di chitarra, infatti, c’è l’as-soluta libertà che supera partiture e schemi, ad ogni colpo di batteria risponde un colpo di “passione” colorata di rosso, come il sangue che vibra al suono di un basso a cinque corde!!! La voce graffiante urla il guaio di “essere nei guai”, il guaio è avere come unica direzione il non avere direzioni, ma sgommate di motocicletta che portano in ogni respiro di vita, con il ghigno di chi non ha timore e il pianto di chi è pronto ad assumere la sconfitta.

È un bel guaio il rock, difficile da comprendere se nel corpo non scorre quel liquido rosso che impugna la vita e la s-fida a duello…

Da bambini è l’allegra ricerca del nuovo ad affascinare e a far vivere in-consapevol-mente ogni accidente, ogni paradosso. Da grandi è scelta consapevole, voglia di avere voglia, colpo di Redvolver a ciò che sembra già scritto. Rischio abissale, quindi, di perdere ogni cosa pur di non cedere alla tent-azione del banale, pur di non cadere in fosse comuni…  pur di scorgere e, magari, ri-trovare sé stessi!!

Traiettoria del proiettile

RedVolver