Prendi la strada

Fratelli on the rocks


Avrai almeno la soddisfazione di dire che sei stato un’eccezione!

M brucia l’ennesima sigaretta, col capo rivolto verso il basso per nascondere una goccia di… mah! Lo sa solo lui… è lì, aggrotta la fronte, si stropiccia gli occhi, sente di aver capito che non ha nulla da capire… sente che tutto il rumore di mille schianti, stasera, come sempre, è diventato quel “bel rumore” che lo rapisce da ogni ombra e lo fa volare in condizioni “in-appropriate” alla vita fuori da qui, quelle in cui respira la magia di sin-estatiche vibrazioni dell’animo!…
Allora alza il capo, ha lo sguardo incazzato e grato… saluta il suo Kom-plice e sorride, improvvisamente, a ciò che lo ha fulminato… sembra voglia gridare ai suoi tormenti di andare al diavolo, perché non ha paura di affrontarli… ci saranno sempre, pronti a farlo cadere, ma non importa più… il suo sorriso è ora ri-volto a qualcosa che supera le sue contraddizioni, le sue ego-istiche giravolte dello stomaco… è tutto lì, non c’è soluzione, ma c’è chi lo fa sentire vivo, libero, libero anche di soffrire… quel “fratello” per cui non è valsa mai la pena di rinunciare, di darla vinta, di soccombere!

Prendi la via che fa più paura…

Non ti lasciare convincere che nessun altro può scegliere quello che è meglio per te… la vita è tua

Prendi la strada

Fratelli on the rocks


Avrai almeno la soddisfazione di dire che sei stato un’eccezione!

M brucia l’ennesima sigaretta, col capo rivolto verso il basso per nascondere una goccia di… mah! Lo sa solo lui… è lì, aggrotta la fronte, si stropiccia gli occhi, sente di aver capito che non ha nulla da capire… sente che tutto il rumore di mille schianti, stasera, come sempre, è diventato quel “bel rumore” che lo rapisce da ogni ombra e lo fa volare in condizioni “in-appropriate” alla vita fuori da qui, quelle in cui respira la magia di sin-estatiche vibrazioni dell’animo!…
Allora alza il capo, ha lo sguardo incazzato e grato… saluta il suo Kom-plice e sorride, improvvisamente, a ciò che lo ha fulminato… sembra voglia gridare ai suoi tormenti di andare al diavolo, perché non ha paura di affrontarli… ci saranno sempre, pronti a farlo cadere, ma non importa più… il suo sorriso è ora ri-volto a qualcosa che supera le sue contraddizioni, le sue ego-istiche giravolte dello stomaco… è tutto lì, non c’è soluzione, ma c’è chi lo fa sentire vivo, libero, libero anche di soffrire… quel “fratello” per cui non è valsa mai la pena di rinunciare, di darla vinta, di soccombere!

Prendi la via che fa più paura…

Non ti lasciare convincere che nessun altro può scegliere quello che è meglio per te… la vita è tua

Rock Man, Ritratto di Alfredo Tramutoli Altrart

Michele Caporale è l’autore del libro “D’io Vasconvolto”.
D’io vasconvolto è il libro con cui tenta un approccio del tutto originale alla produzione artistica di Vasco, per tracciare, attraverso l’esaltante e suggestivo racconto dei momenti epifanici di un viaggio-concerto, vera e propria metafora della vita, un percorso di carattere filosofico-esistenziale, attingendo al senso più profondo e vitale delle parole del cantante.
Questo libro non è una biografia, non è una raccolta di canzoni e non è il “diario” di un fan vasco-sconvolto.
Questo libro ha una sola chiave di lettura: la libertà. La libertà di essere se stessi, vivendo senza condizionamenti, senza costrizioni, senza idolatrie e, forse, perfino senza alibi.  Libertà di vivere la vita con la spontaneità dello “s-concerto”.
«Il concerto è approdo sicuro, radura aperta, cerchio luminoso, è l’idea della vita che accoglie e disperde, sorprende e ri-prende».

Articolo di Michele Caporale, autore del libro “D’io Vasconvolto”.