C'è chi dice no


Diventerei afono a forza di gridare questo NO!!!

Non smetterei mai, tanto grande è la forza che mi pervade quando il Rock si fa più duro per scontrarsi meglio, senza resa né timore, contro i muri eterni delle imposizioni, delle pretese che valgano per tutti!!!

M è immobile, impietrito, alza lo sguardo, chiude gli occhi…vuole ri-sentirli tutti quei NO che coraggiosamente ha pronunciato nella sua vita, spesso con l’amarezza di scelte difficili o con la coscienza di rimanere solo; solo con l’incompresa ragione del vivere, rabbiosamente espressa da Vasco.

“Io non mi muovo” è proprio la riaffermazione della inamovibile, coerente fermezza di intenti che M tenta di opporre a coloro che, nel cedere alle innumerevoli lusinghe ed alle svariate sirene allettatrici, sfuggono alla concretezza del vivere e non sanno collocarsi nella dimensione storica, “umana” nella quale tutti siamo posti. “C’è chi dice qua, c’è chi dice là” non è il ritornello di una banale filastrocca, ma espressione che sottolinea, al contrario, l’insipienza di chi non riesce a darsi una direzione e si riduce a subirla miseramente, giungendo alla spersonalizzazione del “si dice, si fa”, propria di una vita inautentica, oltre che squallida.

“Io non mi muovo” è affermazione, ancora, di orgogliosa fermezza, espressa per ribadire la propria convinzione circa l’improbabilità di “cieli nuovi e terra nuova”…

Io sono un uomo.

C'è chi dice no


Diventerei afono a forza di gridare questo NO!!!

Non smetterei mai, tanto grande è la forza che mi pervade quando il Rock si fa più duro per scontrarsi meglio, senza resa né timore, contro i muri eterni delle imposizioni, delle pretese che valgano per tutti!!!

M è immobile, impietrito, alza lo sguardo, chiude gli occhi…vuole ri-sentirli tutti quei NO che coraggiosamente ha pronunciato nella sua vita, spesso con l’amarezza di scelte difficili o con la coscienza di rimanere solo; solo con l’incompresa ragione del vivere, rabbiosamente espressa da Vasco.

“Io non mi muovo” è proprio la riaffermazione della inamovibile, coerente fermezza di intenti che M tenta di opporre a coloro che, nel cedere alle innumerevoli lusinghe ed alle svariate sirene allettatrici, sfuggono alla concretezza del vivere e non sanno collocarsi nella dimensione storica, “umana” nella quale tutti siamo posti. “C’è chi dice qua, c’è chi dice là” non è il ritornello di una banale filastrocca, ma espressione che sottolinea, al contrario, l’insipienza di chi non riesce a darsi una direzione e si riduce a subirla miseramente, giungendo alla spersonalizzazione del “si dice, si fa”, propria di una vita inautentica, oltre che squallida.

“Io non mi muovo” è affermazione, ancora, di orgogliosa fermezza, espressa per ribadire la propria convinzione circa l’improbabilità di “cieli nuovi e terra nuova”…

Io sono un uomo.

Rock Man, Ritratto di Alfredo Tramutoli Altrart

Michele Caporale è l’autore del libro “D’io Vasconvolto”.
D’io vasconvolto è il libro con cui tenta un approccio del tutto originale alla produzione artistica di Vasco, per tracciare, attraverso l’esaltante e suggestivo racconto dei momenti epifanici di un viaggio-concerto, vera e propria metafora della vita, un percorso di carattere filosofico-esistenziale, attingendo al senso più profondo e vitale delle parole del cantante.
Questo libro non è una biografia, non è una raccolta di canzoni e non è il “diario” di un fan vasco-sconvolto.
Questo libro ha una sola chiave di lettura: la libertà. La libertà di essere se stessi, vivendo senza condizionamenti, senza costrizioni, senza idolatrie e, forse, perfino senza alibi.  Libertà di vivere la vita con la spontaneità dello “s-concerto”.
«Il concerto è approdo sicuro, radura aperta, cerchio luminoso, è l’idea della vita che accoglie e disperde, sorprende e ri-prende».

Articolo di Michele Caporale, autore del libro “D’io Vasconvolto”.